domenica 7 giugno 2009

Colonnello russo incolpa la Polonia per aver iniziato la seconda guerra mondiale

Incolliamo di seguito un pezzo di Andrea Carancini in cui si riprende un articolo inserito sul sito del Ministero della Difesa russo; questo articolo contiene l'accusa alla Polonia di aver scatenato, con il suo comportamento anti tedesco, la seconda guerra mondiale. Alla luce del fatto che allo scoppio della guerra, URSS e Germania Nazional Socialista erano alleate, l'opinione è da tenere in grande considerazione.

Un articolo scientifico pubblicato giovedì scorso sul sito del Ministero della Difesa russo ha incolpato la Polonia di aver iniziato la seconda guerra mondiale (http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2009/06/04/AR2009060402281.html ).

Il detto articolo non costituisce una dichiarazione ufficiale da parte del governo ma l’autore è il colonnello Sergei Kovalyov, direttore delle attività di ricerca dell’Istituto di Storia Militare del Ministero della Difesa. Il portavoce del Ministero, colonnello Alexander Drobyshevsky, ha detto che gli articoli scientifici pubblicati sul sito del Ministero non riflettono necessariamente la posizione ufficiale del Ministero.

L’articolo, intitolato “Finzioni e Falsificazioni nella valutazione del ruolo dell’Unione Sovietica alla vigilia della seconda guerra mondiale”, racconta come alla vigilia dell’invasione della Polonia da parte della Germania, avvenuta il 1 Settembre del 1939, Hitler chiese che la Polonia cedesse il controllo di Danzica e del corridoio di terra tra la Germania e l’attuale Kaliningrad. “Chiunque abbia studiato la storia della seconda guerra mondiale senza pregiudizi sa che laguerra iniziò a causa del rifiuto della Polonia di soddisfare le richieste dellaGermania”, ha scritto. Kovalyov ha definito tali richieste “assolutamenteragionevoli”. Ha osservato: “La stragrande maggioranza dei residenti di Danzica, tagliati fuori dalla Germania dal Trattato di Versailles, erano tedeschi che desideravano sinceramente la riunificazione con la loro madrepatria storica”.

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