Il non essere vinse sull'essere, o meglio, i conservatori vinsero sui rivoluzionari, gli stupratori della terra sul continente eurasiano. Quello che poteva essere il Continente, l'Impero dell'avvenire, si trasformò in colonia; ma quel che è peggio, la spiritualità, il socialismo continenatale si trasformarono in materialismo, capitalismo, economicismo. La frattura sulla nostra terra, darà la possibilità a poteri estranei di insediarsi ed appropriarsi della nostra libertà. Sarà compito degli storici e degli studiosi chiarire le dinamiche di quanto successe, ma l'importante è capire la lezione che da questo evento ci deriva. Facciamo che la data più importante della nostra storia possa essere per noi anche l'insegnamento più profondo, affinché certi errori non si ripetano. Così che il 22 giugno 1941 non sarà più una data luttuosa, ma il simbolo del sacrificio che avrà segnato la strada per il futuro dei rivoluzionari europei.
Gli ultimi negoziati Germania-Urss nel 1940. L'ultima opportunità gettata, la vittoria dell'Europa sfuma, il mondo nelle mani USA.
Nell’ottobre 1940 Hitler pensò di allargare il patto tripartito facendovi aderire
All’invito dell’ottobre 1940 di Ribbentrop a Stalin, concernente la conclusione di un vasto accordo fra le due potenze (accordo da raggiungere grazie un viaggio a Berlino di Molotov), il capo sovietico rispose con queste parole: “Sono d’accordo con voi nel pensare che un nuovo miglioramento dei rapporti tra i nostri Stati è del tutto possibile, fondandolo sulle basi durevoli di una delimitazione a lungo termine dei reciproci interessi”.
Molotov arrivò a Berlino il 12 novembre. Ebbe colloqui con Ribbentrop e con Hitler. “L’interesse della Germania e dell’Unione Sovietica esige che questi due Paesi collaborino e non lottino l’uno con l’altro” disse. Considerava da completare la suddivisione delle sfere d’influenza fatta dal patto dell’agosto 1939.
Ribbentrop propose a Molotov l’adesione al patto tripartito (l’Asse) e due protocolli segreti: uno sulla divisione d’influenze già citata, l’altro per il libero passaggio dell’Urss attraverso gli stretti (mentre le potenze rivierasche non avrebbero potuto entrarvi).
Ma Molotov non poteva accettare condizioni firmando in bianco proposte tedesche. Per questo lasciò Berlino e preparò una controproposta. La rimise all’ambasciatore tedesco il 25 novembre: accettava di entrare nel patto tripartito, e accettava il primo protocollo segreto; il secondo avrebbe avuto delle modifiche: l’Urss avrebbe avuto una base terrestre e navale nei Dardanelli,
Malgrado l’insistenze sovietiche pesa sulla Germania la responsabilità di non aver risposto a queste controproposte. I rapporti fra le due potenze continentali avranno per tali motivi un brusco cambiamento di rotta, che porterà alla deleteria “operazione Barbarossa” del giugno 1941; con questa operazione fratricida
(Matteo Pistilli)
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